Foschi: “Dirigenza metta da parte cose meno importanti e rinforzi il Palermo!”
Un momento delicato per il calcio italiano: riflessioni a tutto campo.
Nell’editoriale odierno su TuttomercatoWeb, Rino Foschi, esperto direttore sportivo e scopritore di talenti, analizza con lucidità le recenti difficoltà delle squadre italiane tra Champions League e campionato. Dalle occasioni perse dell’Atalanta e dell’Inter in Europa, al momento di transizione della Juventus, passando per i cambi in panchina che stanno movimentando Serie A e B. Non manca uno sguardo attento sul Palermo, con un invito chiaro alla dirigenza: intervenire con decisione per riportare risultati concreti. Tra criticità e spiragli di ripresa, Foschi offre una visione esperta e appassionata sul calcio italiano, unendo analisi tecniche e considerazioni strategiche.
“Non è stato un bel martedì per le nostre squadre in Champions. L’Atalanta avrebbe potuto portare a casa qualcosa in più, il Real Madrid non mi ha entusiasmato più di tanto anche se ha vinto comunque con merito. Non è la squadra che eravamo abituati a vedere primeggiare in Liga ed in Europa ma ha un condottiero come Carlo Ancelotti che è sempre sinonimo di garanzia. E se Retegui avesse fatto gol la formazione di Gasperini non avrebbe certo rubato nulla, anzi.
Perde anche l’Inter, il Bayer Leverkusen ha vinto e l’attacco nerazzurro non ha colpito. Per i tedeschi una vittoria meritata.
In campionato sconfitta strana per il Napoli che fora la gomma sul più bello. Ma rimane una squadra forte. Bravo Conte a non mostrarsi arrabbiato dinanzi alle telecamere dopo la sconfitta anche se avrà certamente parlato alla squadra in maniera convinta.
Continua a deludere la Juventus. Si parla già del mercato di gennaio e leggo di nomi importanti accostati ai bianconeri. Dovranno pensare a fare un anno di transizione per poi pensare alla prossima stagione con obiettivi concreti e mirati: questa non mi sembra l’annata giusta.
È stata la domenica dei Fratelli Esposito, tutti in gol, da Empoli a La Spezia. Tre ottimi calciatori che dimostrano il loro talento. In Serie B sono contento del ritorno di Castori a cui sono molto legato: aspettava la chiamata giusta ed è arrivata dal SudTirol.
Torna in pista anche Bisoli, che Cellino aveva già avuto a Cagliari. Sono un grande estimatore di Maran che però evidentemente ha sbagliato qualcosa. Di cambi di allenatori un po’ particolari ne ho fatti anche io in carriera, questo probabilmente lo è. Ma Cellino stima Bisoli, che tra l’altro ha il figlio che gioca per le Rondinelle. Sarà particolare per il tecnico allenare suo figlio che è un atleta e un professionista esemplare. L’allenatore ed il professionista Pierpaolo Bisoli non guarda in faccia nessuno: giocherà chi meriterà. Cellino vuole i risultati, Bisoli è costretto a fare bene. Il cambio, visto da fuori, è avvenuto un po’ a sorpresa. Ma probabilmente il Presidente lo aveva in testa da un po.
Cambia allenatore anche la Sampdoria. Mi aspettavo una ripresa e invece i risultati peggiorano settimana dopo settimana. Arriva Semplici, vedremo come e se inciderà. Ma l’ambiente blucerchiato si aspettava ben altro campionato.
Cade il Palermo a Carrara. La squadra è discontinua. La piazza avendo vissuto tanti anni in rosanero la conosco molto bene, regala emozioni ma ovviamente vuole i risultati. La dirigenza, quindi chi si occupa di star vicino alla squadra, deve provvedere immediatamente a rimediare a questa mancanza di risultati pensando a guardare con grande attenzione cosa succede, magari mettendo da parte altre cose meno importanti.
Pochi risultati positivi per il Cittadella quest’anno. Marchetti deve capire che fin adesso ha sempre fatto i miracoli. Non deve scoraggiarsi perché per lui parlano i risultati. Quest’anno magari c’è stato qualche errore a trecentosessanta gradi. Ma c’è sempre tempo per rimediare e recuperare terreno come sta facendo il Frosinone che sono certo risalirà”.