Blocco Centrale

Foschi: “Dal Palermo pretendiamo di più. Le Douaron? Aspettiamo…”

Rino Foschi, ex direttore sportivo del Palermo, torna a parlare del panorama calcistico italiano nella sua rubrica su TuttomercatoWeb, toccando vari temi che spaziano dalla Serie A alla Serie B. Con il suo occhio esperto, analizza sia i successi che le criticità delle squadre, soffermandosi su momenti chiave e decisioni tattiche.

Ecco quanto si legge:

“Grande impresa del Milan al Bernabeu. Un risultato, quello dei rossoneri, davvero inaspettato. La partita di ieri sera contro il Real Madrid è stata la grande rivincita di Fonseca, nessuno avrebbe messo un euro sul Milan, che ora dovrà confermarsi ancora in campionato. Temevo che il tecnico avesse perso una parte del gruppo, invece ha dimostrato che ha il polso della situazione. E adesso il Milan deve far vedere ciò che sa fare anche in campionato. Un campionato dove il Napoli è caduto contro l’Atalanta. Gasperini ha fatto delle mosse tattiche che hanno avuto la meglio sugli azzurri. La Dea è una certezza di questo campionato, sta diventando una delle grandi. La squadra di Conte ha vinto qualche partita con un po’ di fortuna e altre con merito, la batosta contro l’Atalanta le ha fatto male. Ma adesso c’è l’Inter da affrontare in una sfida che la classifica ci descrive come partita importante per la lotta Scudetto: può essere l’occasione per reagire.

A Genova Gilardino salva la panchina battendo il Parma. Ma bisogna continuare così nonostante alcune difficoltà. Non voglio neppure commentare l’esordio di Balotelli: entra e viene ammonito dopo poco. Da tanti anni non fa più parte del calcio che piace a me.

In Serie B vedo una grande ripresa del Sassuolo di Fabio Grosso. La vera sorpresa è il Pisa di Pippo Inzaghi, sta facendo cose importanti. La Cremonese con l’arrivo di Corini ha ottenuto dei risultati positivi, poi un pareggio e una sconfitta. Deve fare di più. Come di più ci si aspetta da squadre come Sampdoria e Palermo. Guardo sempre i rosanero con affetto, hanno perso contro un Cittadella che ha fatto la sua partita e non ha rubato nulla. È un momento particolare, ma dal Palermo pretendiamo di più. Dionisi contro il Cittadella ha schierato Le Douaron anziché Henry o Brunori dall’inizio. L’ex Brest non sta lasciando il segno, è stato pagato tanto ma al momento non rende in base a quanto speso. Aspettiamo qualche partita prima di esprimere giudizi definitivi.

Sono invece contento per il Cittadella che con la vittoria di Palermo viene da due risultati positivi. Il suo direttore, Stefano Marchetti, è un professionista che stimo. So quanta passione ci mette e merita sempre di ottenere i traguardi prefissati. Se da continuità anche contro il Cesena la squadra di Dal Canto può respirare per davvero. Guardo con amarezza il Frosinone dove c’è il mio amico Guido Angelozzi: so quanto soffre per la classifica attuale, nonostante il suo grande mercato. Non mi aspettavo questi risultati negativi, c’è stata anche un po’ di sfortuna. Risalirà. Glielo auguro.

È stata la settimana di due cambi di panchina: Modena e SudTirol. Bisoli era chiacchierato da un mese, ha fatto qualche risultato negativo. L’esonero era nell’aria. Il Modena ha costruito una squadra per un campionato differente. Quest’anno Bisoli ha fatto fatica ad incidere, quando un allenatore viene esonerato dispiace sempre, ancor di più perché l’ho avuto al Cesena. È stato un cambio dettato dalla classifica. La squadra è stata costruita per altri traguardi. L’esonero è stato deciso dai risultati”.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio