“Tra i più attesi di questa vigilia c’è Stefano Sorrentino, appena tornato al Chievo proprio dal Palermo. Lei, Fontana, s’è ritirato a 42 anni: anche Sorrentino può durare così a lungo ad alto livello? «Tranquillamente, sì. Sono sincero, per indole non m’è mai piaciuto il suo atteggiamento in porta, quello di chi sembra avercela con l’umanità dopo ogni parata. Ma parliamo di un ottimo portiere: fisico, tecnica, le qualità non si discutono». Cosa le piace del Chievo? «Le partenze forti in campionato. Lo zoccolo duro che dà stabilità. E la società. Passando dall’Inter alla squadra di quartiere, nel 2005, rimasi stupito: tutti facevano le cose bene. Quell’anno chiudemmo a 54 punti: c’era gente sopra la media, tipo Amauri, Semioli, Pellissier, e ricordo il piacere di difendere i pali avendo davanti difensori come Moro e D’Anna, sempre sul pezzo»“. Questo le parole di “Jimmy” Fontana riportate nell’edizione odierna de “Il Corriere di Verona”.