“A proposito di società, che idea si è fatto di quello che sta accadendo? «Da fuori, dalla posizione di uno che sa le cose solamente leggendo i giornali, mi viene da pensare che Zamparini si ancora dentro la stanza dei bottoni. Serve chiarezza per capire chi è che prende le decisioni, quali sono le gerarchie, quali sono le persone con cui i procuratori dei giocatori e i direttori sportivi delle altre squadre dovranno parlare. Ma vivo a più di mille chilometri di distanza da Palermo». Ha paura che si possano ripetere situazioni come quelle di Parma? «Mi auguro proprio di no. Il Palermo è già retrocesso una volta di recente ed è tornato su con gente come Dybala e altri ragazzi che erano giovani e sono diventati importanti. Adesso ci sono giovani che alla prima vera esperienza in A hanno pagato pegno, ma sono interessanti. Secondo me la base è buona: con quattro o cinque innesti il Palermo può essere protagonista. Ma se non c’è chiarezza di programmi è dura. Ai giocatori che tratterà il Palermo però posso dire di accettare senza tentennamenti: quella rosanero è la piazza dove ho vissuto meglio, li invito ad andare a vivere un’esperienza che sarà bellissima per partecipazione e affetto dei tifosi» “. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de” La Repubblica”.