Follieri rompe il silenzio: «Accuse false da Zamparini. Ecco la verità sul documento del 13 agosto»
Zamparini e Follieri per diversi mesi hanno trattato per il passaggio di proprietà del Palermo e le ultime settimane facevano pensare ad una chiusura positiva, poi negli ultimi giorni la sorpresa: Follieri si ritira e arrivano comunicati con accuse e documenti da una parte e dall’altra. Proprio Follieri ha deciso di rompere il silenzio e spiegare tutto. Queste le sue dichiarazioni rilasciate a “Repubblica”:
“Raffaello Follieri rompe per la prima volta il silenzio che si era imposto nei quattro mesi della trattativa per rilevare il Palermo da Maurizio Zamparini. Una trattativa che sembra essersi chiusa con un nulla di fatto mercoledì, ma che potrebbe ancora riservare delle sorprese. Follieri partiamo dall’accusa più grave che le muove Zamparini. Quella di aver falsificato il documento della Deutsche Bank che certificava l’evidenza fondi di 40 milioni. «Un’accusa falsa della quale si stanno già occupando i miei legali. Quella inviata il 13 agosto era una bozza, un documento che tecnicamente si chiama “draft” così come è facile evidenziare dalla mail che l’accompagnava. Una mail inviata all’avvocato Anania dalla piattaforma “Sgro Consulting” nella quale si chiedeva di confermare il testo che sarebbe stato operativo “via swift mt110″. La risposta di Anania non è mai arrivata»”.