Follieri: «Ho provato a rilevare il Palermo, ma la trattativa non è andata in porto»
Intervistato da “Notizie.it” Raffaello Follieri, si è espresso sulla vicenda che lo vedeva coinvolto nella cessione della Roma ma anche sul Palermo.
Ecco le sue parole:
«Il mio core business è quello delle terre rare, che è basato principalmente in medio Oriente e in Svizzera: questo è il polmone finanziario. Ma l’Italia oggi è un paese con grandi grandi potenzialità di investimento, sia nel settore immobiliare che naturalmente in quello calcistico: ho già provato in passato, non riuscendoci, ma ora sto valutando le nuove opportunità».
Comprare una squadra di calcio è un gioco rischioso, soprattutto finanziariamente. Nel caso della Roma, si parla addirittura di un prezzo vicino al miliardo di euro. Lei ha davvero le risorse per un’operazione di questa portata?
«Prima di risponderle sulla Roma, vorrei fare chiarezza sulle operazioni del passato, perché ho letto e sentito troppe imprecisioni e falsità. È vero che ho provato a rilevare la proprietà del Palermo, del Foggia e del Catania, ma le trattative non sono andate in porto per la distanza tra le richieste dei venditori e la realtà dei bilanci societari. Dalle analisi contabili, l’unica cosa chiara era l’estrema rischiosità di un investimento: non si trattava operazioni fattibili. Si investe sulle opportunità, non sui problemi. Per quanto riguarda la Roma, servono risorse importanti. Negli ultimi tre anni (come ho spiegato in un’intervista al Sole24Ore) ho liquidato partecipazioni in diverse società per poter contare su un patrimonio più che consistente da destinare a nuovi investimenti. Voglio precisare che si tratta di un capitale personale, non di società, di fondi o di altri veicoli societari. Comunque sia, le garantisco che il mio interesse nell’acquisto della Roma è innanzitutto da tifoso giallorosso: ma come imprenditore, ho l’obiettivo di far rendere l’investimento».