Follia a Trieste: Clotet aggredisce Krollis in campo dopo l’espulsione

Venerdì sera, il Rocco di Trieste è stato teatro di un episodio controverso che ha visto protagonista Pep Clotet, l’allenatore catalano della Triestina. L’episodio in questione si è verificato durante l’incontro di Serie C tra la Triestina e la Giana Erminio, valido per il girone A. Al 33° minuto del primo tempo, il tecnico ha perso le staffe nei confronti del suo attaccante, Raimonds Krollis, appena espulso per un fallo di reazione.

La scena si è svolta quando Clotet, visibilmente furioso, ha afferrato con forza Krollis mentre questi lasciava il campo, rimproverandolo aspramente davanti a tutti. Questo comportamento ha sollevato non poche polemiche, dato che l’immagine dell’allenatore che strattona un giocatore non si addice al rispetto che dovrebbe prevalere in ambito sportivo.

Dopo la partita, durante la conferenza stampa, Clotet non ha mostrato segni di pentimento per il suo gesto. Al contrario, ha difeso la sua azione affermando: «Il mio gesto è stato giusto per ciò che è accaduto – quello che ha fatto Krollis è stato inaccettabile, danneggia la Triestina, la società e il calcio in generale. Fin quando sarò io a Trieste, lui ha chiuso».

Queste parole hanno evidenziato un chiaro divario tra l’allenatore e il giocatore, ponendo Krollis in una posizione difficile all’interno del club. L’episodio solleva questioni importanti su come i conflitti vengano gestiti all’interno delle squadre e sulle pressioni che possono accumularsi in ambienti ad alta tensione come quelli del calcio professionistico.

L’atteggiamento di Clotet, pur essendo una reazione a un comportamento scorretto del giocatore, potrebbe avere ripercussioni sulla gestione dello spogliatoio e sull’immagine del club, sottolineando la necessità di mantenere la calma e la professionalità anche nelle situazioni più tese. La federazione potrebbe decidere di intervenire per valutare l’accaduto e prendere eventuali misure disciplinari contro l’allenatore per il suo comportamento poco ortodosso.