Ha parlato questo pomeriggio in conferenza stampa il centrocampista del Calcio Foggia, Davide Petermann.
Ecco le sue dichiarazioni:
«Sono state due prestazioni diverse quelle che ho disputato. Contro il Potenza con uno stadio fantastico e pieno di entusiasmo è stata una partita diversa. Con il gol che ho realizzato ho preso più fiducia e sono contento. Come squadra abbiamo l’obiettivo di portare il Foggia più in alto possibile. Abbiamo come mister un signor allenatore. L’obiettivo minimo sono i playoff e sono sicuro che cresceremo tanto. Spero di avere continuità di prestazione a livello personale. Il mister mi chiede tante giocate che fanno parte del suo stile ed essendo un mediano propenso al gioco offensivo mi trovo bene nella sua idea di calcio. A centrocampo con Rocca e Gallo mi trovo bene ma anche con gli altri. Ci tengo a dire che non c’è dualismo con Maselli e credo che possiamo giocare anche insieme a centrocampo. Siamo una squadra sana che pensa al bene del Foggia. Tutti dobbiamo ragionare nella stessa maniera per fare bene. Penso che le squadre favorite siano il Bari e il Catanzaro. Poi ogni campionato è diverso e bisognerà essere costanti. Due anni fa a Vibo è stata una bellissima partita contro il Bari ed è stato un peccato pareggiare perché potevamo portare la vittoria a casa. Mi ispiro a De Rossi anche se lui è più difensivo non ho un idolo in particolare. Per l’idea di calcio di mister Zeman dobbiamo aggredire di più gli avversario e dobbiamo migliorare sul pressing offensivo ma è questione di tempo. A livello fisico sono a un 70 oppure 80 per cento. Lavoriamo tanto però non è un alibi il carico di lavoro. Con l’entusiasmo si può correre tranquillamente. È emozionante lavorare con Zeman e siamo fortunati ad averlo qui. Con lui possiamo solo migliorare. Parla poco il mister soprattutto all’inizio. Adesso ci parla molto di più e cerca di mettersi a disposizione nel dialogo con noi. Mette soggezione all’inizio però è una persona bella. Contro la Turris sarà una partita difficile come tutte anche se quando vengono allo Zaccheria vogliono tutte fare la partita della vita. Contiamo sull’aiuto dei tifosi perché ci danno molta energia»