Foggia, l’avvocato Lofoco dopo la decisione del Consiglio di Stato: «Siamo noi a dover andare in B, il Lecco non ha carte in regola»

A seguito della decisione del Consiglio di Stato, che ha sentenziato reputando il ricorso del Foggia inammissibile, nel corso della conferenza stampa l’avvocato Lofoco, si è espresso sia sulla sentenza ribadendo la posizione del club.

Di seguito le sue parole:

«Abbiamo sviscerato moltissimi argomenti. La sentenza uscita mezz’ora fa, dopo diverso tempo rispetto a quella del Perugia e si occupa solo di alcuni elementi. Il dubbio che ci viene è, ma perché uno per avere un diritto deve essere sicuro? La posizione adottata ci lascia perplessi. Ma se sono una squadra di calcio ed io ti spiego che sono titolato perché sbarrarmi la strada? Siamo noi a dover andare in B perché è il Lecco a non avere le carte in regola. Non è andata cosi e adesso valutiamo se c’è modo ancora per poter dire la nostra anche se i tempi sono particolarmente ristretti. Lo sforzo che stiamo facendo col collega Sgobba va in questa direzione. La sentenza non ci trova d’accordo e non è completa rispetto all’elenco di documenti, fatti e diritti azionati. Una regola precisa è stata sorpassata, un termine perentorio per noi è un termine ineludibile ma questa sentenza stravolge completamente il significato della parola».

«Non è giusto dire che il Foggia non abbia titoli per esprimersi. Oggi la Reggina è stata esclusa proprio per non aver rispettato un termine perentorio. Esso non è opinabile, siamo sorpresi da tutto ciò ed è la prima volta in carriera che mi trovo in una situazione del genere. Nuove strade? Ci sono più strade che non posso dire in quanto violerei un patto di segretezza con la società. Ora valuteremo in maniera approfondita questa sentenza per capire come potremo agire. Noi abbiamo presentato più argomenti, ma nella sentenza non vengono chiariti tutti e questo non è corretto. Ribadisco, però, che non ci sono ulteriori gradi di giudizio. Nella sentenza si parla di eccezione nella perentorietà, solitamente questo avviene soltanto in casi straordinari come alluvioni o terremoti ma non è accaduto nulla di tutto questo. Non abbiamo chiesto alcun ripescaggio, ma di essere ammessi alla Serie B al posto di una squadra che non ne aveva i requisiti. Per presentare le nuove contromosse servirà qualche giorno, a patto che lo faremo».