Grandi ritorni e addii più o meno silenziosi. Questo è il sunto di queste due settimane senza campionato, che portano nuovi volti sulle panchine di due squadre di serie A: Palermo e Sampdoria, Ballardini e Montella. Ma se alla notizia dell’esonero di Iachini, i tifosi rosanero hanno reagito schierandosi contro il presidente ed a favore dell’allenatore uscente, è tutto un altro discorso quello che è successo a Genova, sponda blucerchiata.
Vincenzo Montella, legato contrattualmente alla Fiorentina anche dopo l’arrivo di Sousa, doveva essere la prima scelta di Ferrero per sostituire una panchina lasciata tristemente vuota dopo l’approdo di Mihajlovic al Milan. Ma sia per ragioni economiche, che di tempo, l’esuberante presidente ha preferito ingaggiare una “seconda scelta” come Zenga. Era nell’aria fin da subito che questo rapporto non sarebbe durato a lungo. Così, dopo 12 giornate e 16 punti, non sono bastati i gol di Eder a salvare l'”Uomo Ragno” dall’ennesimo esonero. Approfittando della pausa, i dirigenti blucerchiati hanno fatto il massimo per regalare un allenatore considerato “Top” in Italia. Ecco che l’Aeroplanino riatterra nel suo aeroporto nel quale, da attaccante, ha fatto sognare i tifosi. Genova adesso è una città in festa e piena di ambizioni, pronta a spiccare il volo, un po’ come il suo nuovo tecnico…