Focus serie A: il diavolo è uscito davvero dall’Inferno?
Il Milan deve tornare ad essere una grande, parola di Sinisa Mihajlovic, e la strada intrapresa dai rossoneri nell’ultimo periodo sembra essere quella giusta. Dopo le ultime tre partite a Milanello si è tornata a respirare un’aria diversa, si è ripreso a sognare traguardi che fino a qualche settimana fa sembravano solo un lontano miraggio, quasi una barzelletta. Ma l’avvio di stagione è stato uno dei più tormentati di sempre, e adesso è lecito chiedersi se davvero il diavolo sia uscito dall’Inferno.
Dopo un’estate piena di colpi a grande cifre, Silvio Berlusconi ha preteso un piazzamento nelle prime tre posizioni, e per farlo ha sostituito il “povero” Pippo Inzaghi con un nome suggestivo come quello del tecnico serbo, legato storicamente e calcisticamente all’altra sponda di Milano. Ma i primi risultati non hanno dato ragione a Sinisa: il suo Milan non lo rispecchiava affatto, troppa poca grinta, gioco scontato e piatto, difesa sconcentrata e penetrabile. Le uniche note positive sono state Bacca e Luiz Adriano, gli unici due acquisti costosi che non hanno perso tempo a dimostrare il loro valore. Ma i tifosi rossoneri, soprattutto dopo la cocente delusione derivata dall’illusione dell’arrivo di un certo Zlatan Ibrahimovic, erano insoddisfatti da questa squadra, che viveva solamente di sprazzi dei singoli. In mezzo le sconfitte con Fiorentina,Inter e soprattutto Napoli, hanno dato l’impressione che il nuovo corso avviato dal tanto osannato Mihajlovic fosse già arrivato al capolinea. Così l’allenatore serbo nelle ultime partite ha deciso di rivoluzionare la squadra, con l’esclusione di giocatori del calibro di Diego Lopez e Luiz Adriano, a favore del giovanissimo Donnarumma e di un Cerci che sembra essere ritornato quello di Torino. Dalla partita con il Sassuolo ecco la rinascita: 3 vittorie su 3 nelle ultime partite, 6 gol fatti e 2 subiti, un gioco frizzante ed una fase difensiva decisamente migliorata. Sarà davvero l’inizio di un percorso vincente, o solamente un’illusione temporanea?