Focus serie A: dopo 10 giornate la Juventus è davvero fuori dalla corsa scudetto?
Dopo 10 giornate la squadra bianconera allenata da Massimiliano Allegri si trova all’undicesimo posto. La sconfitta maturata ieri in casa del Sassuolo e le contemporanee vittorie di Roma, Napoli, Fiorentina e Inter (quest’ultima ha giocato martedì) hanno peggiorato la situazione. Meno undici punti dalla Roma, meno nove dalla zona Champions e soltanto undici gol segnati. A dire che sia difficile una rimonta della Juventus sono anche i numeri, infatti, mai una squadra con 12 punti in campionato dopo 10 giornate è poi riuscita a chiudere in testa.
In questo inizio di campionato alla squadra bianconera è mancato un leader, leader che inevitabilmente non è (e non può essere al momento) Paul Pogba. Morata, l’unico effettivo campione in casa bianconera, non riesce ad essere decisivo e a trascinare la sua squadra verso la vittoria. Come se non bastasse ieri sera ha perso la testa anche Chiellini che si è fatto cacciare dal campo sul finire della prima frazione di gioco: un calciatore con quasi 400 presenze in bianconero avrebbe dovuto avere un atteggiamento diverso?
Tra le motivazioni di questo tracollo della squadra bianconera vi è sicuramente anche il mercato estivo, gli acquisti della squadra torinese sono per la maggior parte opinabili. Hernanes sembra un “fantasma”, bocciato da allenatore e società dopo neanche due mesi, viene ormai utilizzato con il contagocce con prestazioni parecchio al di sotto della sufficienza. Mandzukic non sembra adatto al gioco attuale della Juventus. L’attaccante croato è, infatti, un finalizzatore, ma senza palloni giocabili diventa un peso e non riesce ad incidere.
I numeri e l’attuale condizione della Juventus e, di contro, i numeri e le prestazioni di Roma, Napoli, Inter e Fiorentina, sembrano condannare la squadra bianconera ad un anno difficile e pieno di insidie. Le colpe sono varie e svariate ed al momento la squadra allenata da Allegri non sembra dare segni di grossa ripresa. Potrà rimontare? Ai posteri l’ardua sentenza.