L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Roberto Floriano, attaccante del Palermo:
«Prima il Covid, poi da dicembre a febbraio ho avuto pochissimo spazio. Per Boscaglia non davo garanzie e sono finito fuori dai radar. Filippi? C’è maggiore serenità. Anche il cambio di modulo è servito a valorizzare le nostre risorse. Filippi ha dato fiducia a chi ha più esperienza. Per esempio a Santana che era stato impiegato poco ma invece è il nostro leader carismatico. De Rose contro il Teramo ha offerto una prova stratosferica. Con Valente mi muovo ad occhi chiusi, è uno che invita alla profondità ed è risultato decisivo nell’ultimo periodo. Ma l’intera la squadra si è svegliata. Per esempio, al rientro, Saraniti ha fatto la guerra con tutti».
«Lucca? Le squadre forti vincono per il gruppo. Certo, il suo apporto sarebbe fondamentale anche perché si è fatto male Rauti. Ma ricordiamoci che neppure un mito come Ronaldo vince da solo. Infatti lo scudetto è andato all’Inter che ha espresso, oltre al gioco, spirito di sacrificio e cattiveria».