Non si placano le polemiche dopo Fiorentina-Napoli. La tensione vissuta al Franchi di Firenze durante la sfida è sfociata in diversi episodi da censurare, ai quali assistiamo, purtroppo, troppo spesso su quasi tutti i nostri campi.
Oltre ai cori di discriminazione territoriale e il brutto faccia a faccia tra Luciano Spalletti e il tifoso che ha tentato di schiaffeggiarlo, ha fatto discutere anche il fermo immagine di un bambino, inquadrato dalle telecamere di DAZN durante la sfida, circondato da tifosi viola. Indossava una maglia del Napoli alla rovescia. “SerieANews” ha riportato le parole del papà del bambino in questione:
“Antonio è arrivato allo stadio indossando il completino del Napoli, ma ai cancelli, per la prima volta, gli steward ci hanno bloccato. Non volevano che entrasse in tribuna con i colori azzurri”. Sembrava un eccesso di zelo: per quanto il tifo possa dividere, un bambino di nove anni non può essere motivo di tensione. Eppure, gli steward non avevano tutti i torti.
Il racconto del papà prosegue: “Abbiamo assistito al riscaldamento appoggiati alle ringhiere che affacciano sul campo, ma diverse persone hanno iniziato a inveirci contro. Non me lo aspettavo, la cosa mi ha innervosito ed i toni si stavano alzando in maniera preoccupante”. Dunque, la decisione drastica: “Per evitare problemi abbiamo deciso di spostarci, e gli steward hanno obbligato Antonio a togliere la maglietta. Non ne avevamo altre, così l’ha dovuta indossare al contrario. Almeno ha funzionato: ci hanno lasciato in pace”.