Fiorentina, Commisso nei guai: usava account fake per insultare NASL e MLS

Il proprietario della Fiorentina, Rocco Commisso, è il grande protagonista del contenzioso fra la NASL, la vecchia seconda divisione del calcio statunitense di cui era presidente, e la coppia formata dalla MLS e dalla Federcalcio statunitense (USSF). Come ricostruito da Calcioefinanza.it, lunedì 27 gennaio è andato in scena il giorno numero nove del processo che vede il numero uno viola sul banco degli imputati per aver usato account anonimi su Twitter ora rinominato X).

Il tutto nasce dalla scelta, avvenuta nel settembre 2017, della US Soccer di non rinnovare la licenza alla NASL come seconda divisione del calcio statunitense. Secondo Commisso, in quegli anni presidente di quella lega, lo stesso patron della Fiorentina era, e lo è ancora oggi formalmente, il numero uno della franchigia dei New York Cosmos, che dal 2021 però non partecipa a nessun campionato nazionale.

Da allora, attraverso l’account Global Soccer Fan, ecco che Commisso ha attaccato la MLS e la Federcalcio statunitense nella persone di Don Garber, Commissioner del massimo campionato USA, e il presidente del calcio statunitense Sunil Gulati. In più di un tweet i due sono stati paragonati ad Harvey Weinstein, il produttore di Hoolywood pluricondannato per violenza sessuale ai danni di attrici e altre donne dello spettacolo, e al noto truffatore legato allo Schema Ponzi, Bernie Madoff.

Gli inquirenti hanno scoperto che l’account anonimo Global Soccer Fan era riconducibile chiaramente a Commisso, il quale ha ammesso di aver scritto di suo pugno i tweet contro il commissioner della MLS e il presidente della USSF. Inoltre ha poi confermato di aver aperto un secondo account di Twitter sotto il nome falso di Virgil Kane.

Infine, durante la sua testimonianza, ha voluto esprimere il proprio rammarico per le sue azioni: «Non mi sento bene per quello che ho fatto, perché non è da me. Ho smesso di usare l’account Twitter. Non ho fatto nessun tweet negli ultimi cinque o sei anni e sono felice di aver smesso con tutti i social media».