Fiorello sui Mondiali in Qatar: «Tutti si dovrebbero ritirare, lì non si rispettano i diritti umani»
No al Mondiale in Qatar. A dirlo a modo suo questa volta tocca a Fiorello. Lo fa con il suo sorriso, con la sua solita ironia attraverso i propri canali social e nel corso dell’appuntamento con “Edicola Fiore” si chiede perché bisogna fermare la Serie A per giocare un Mondiale in mezzo ai pozzi di petrolio.
«Noi abbiamo bloccato il nostro campionato, il campionato più bello del mondo, per dare spazio ai Mondiali in Qatar. Un Paese che non è tradizionalmente calcistico. Quando mai in Qatar hanno giocato a pallone? Quando mai lì c’è stato un campionato di calcio? Dove giocavano? Nei pozzi di petrolio? Non c’era lo spazio. C’erano le trivelle. Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale – prosegue Fiorello – Un Paese dove tutti gli abitanti, “i qataresi” (ride, ndr), sul loro zerbino hanno scritto “Diritti umani”. E loro li calpestano ogni giorno. Avete sentito cosa hanno detto degli omosessuali? Tutti i tifosi e gli addetti ai lavori saranno chiusi in una Fan Zone, in uno spazio ristretto, e se poi escono da lì saranno arrestati. E noi chiudiamo il campionato per tutto questo? E la Rai ha speso 200 milioni per prendere i diritti di questi Mondiali?”».