L’edizione odierna de “Il Gazzettino” riporta le parole di Luca Fiordilino, nuovo giocatore del Venezia. Per un palermitano doc, certamente la scelta dei lagunari è stata quella meno popolare: «Anche alcuni amici mi hanno chiesto ma proprio al Venezia dovevi andare? – ammette il centrocampista classe ’96 – ma a tutti ho risposto nello stesso modo, sono un professionista e ho detto sì alla società che mi ha cercato e voluto di più». Impossibile per Fiordilino, appena svincolato dalla Figc, resistere al corteggiamento del ds Fabio Lupo. «Il direttore due anni fa aveva creduto in me proponendomi a livello di Serie B con la squadra della mia città dopo le due stagioni di C a Cosenza e Lecce. Ora posso solo ringraziarlo perché lui e il Venezia mi hanno dato una grande fiducia a lungo termine, nel Palermo sono cresciuto e mi ha dato tanto, ora però date le circostanze era giusto che io guardassi avanti e finalmente sono qui». Riguado all’esperienza nel Palermo, dove è cresciuto, Fiordilino ha parlato così: «Dopo il primo anno da esordiente in B ero contento per quanto avevo fatto, nel secondo invece speravo in qualcosina in più ma d’altra parte è anche vero che la competizione era altissima. Infatti sono comunque fiero e non ho rimpianti. Le traversie del club? Da palermitano le ho vissute veramente male, ci avevano detto di stare tranquilli e che tutto si sarebbe risolto. Non auguro a nessun calciatore, allenatore né tifoso di vivere quello che abbiamo vissuto noi lo scorso anno, qualcosa di veramente brutto». Anche il Venezia viene da una situazione particolare: «Siamo una squadra tutta nuova, un gruppo giovane nel quale ho già visto tanta fame e voglia di dimostrare, tutti puntiamo a farci notare in questo campionato e possiamo fare bene, le prime sensazioni molto positive. Le mie caratteristiche? A centrocampo posso fare sia la mezzala sia il vertice basso ma mi adatto anche fuori ruolo. L’importante è lavorare bene ogni giorno, poi si vedrà. Ero titolare contro il Venezia nei playoff 2018, sta a noi riscattare l’anno passato e coinvolgere la gente».