«E’ un processo naturale quello della maturazione. Magari certe sbavature o atteggiamenti che avevamo nelle prime partite la squadra ha iniziato farli propri e ha capito come comportarsi. Conte a qualche giornata della fine ha detto che la sua squadra ha campito come comportarsi e se lo dice lui dopo due anni significa che non è semplice. Sembra semplice dire che dobbiamo essere più bravi, che dobbiamo migliorare nella lettura della partita, ma non è così. Saraniti è importantissimo per noi e con questo atteggiamento può risultate determinante. E’ stato lui stesso a mettersi a disposizione nostra e dei compagni ». Queste le parole del tecnico del Palermo, Giacomo Filippi, alla vigilia della delicata sfida d’andata dei playoff di Serie C contro l’Avellino.