Filippi: «Abbiamo obiettivi e programmi precisi. Confronto con Saraniti? Vi spiego»
Il tecnico del Palermo, Giacomo Filippi, ha parlato nel corso di un’intervista concessa ai microfoni di “Trm 13”.
Ecco le sue parole:
«C’è una sfiducia che non so da cosa derivi. Magari è dovuta al passato, glorioso, della squadra e della città. Spendere soldi al sud non è facile. Ho parlato con Mirri e con i direttori, abbiamo obiettivi e programmi precisi, con la forza comune racchiusa all’interno della parola lavoro. Il ruolo dell’allenatore è estremamente complicato, non credevo ci fossero così tanti ostacoli. Credo che il segreto sia la trasparenza, non condivido il fatto di dare troppe spiegazioni ai calciatori. Mi è capitato soltanto con Saraniti prima del match con la Juve Stabia, dove ho spiegato ad Andrea le motivazioni e lui è stato bravissimo a comprendere la mia decisione. Cambiare girone? Economicamente non so quanto convenga, ma logisticamente sarebbe più semplice raggiungere città come Trento piuttosto che arrivare a Monopoli o Francavilla. Il nostro girone è un raggruppamento di ferro, dove tantissime squadre hanno tifoserie eccellenti e le città vivono di calcio, per cui tutte le società devono mettere mano al portafoglio in maniera più ingente e costruire un organico sempre più competitivo. Io non leggo altro se non la rassegna stampa che manda la società. Non ha senso leggere social, dietro lo schermo non sai mai chi trovi e non serve farsi film superflui dei quali non mi importa».