Soggetti fragili, over 60 e cittadini che presentano comorbilità, resta la priorità, ma questi ultimi giorni tale focus appare un po’ perso di vista, nonostante in molti casi le categorie citate non siano state messe completamente in sicurezza.
Smettiamola con annunci di azioni non coordinate preventivamente con la struttura commissariale e non inserite in un piano coerente a livello nazionale. Il rischio è confondere l’opinione pubblica e minare la fiducia tra Regioni.
La struttura commissariale è sempre stata “pronta a condividere le informazioni per permettere un’efficace pianificazione delle Regioni e ha garantito un uso oculato della riserva di dosi per bilanciare esigenze impreviste e immediate. Il commissario plaude al comportamento virtuoso di tutte le realtà regionali che ha permesso il raggiungimento dell’obiettivo di proteggere le classi più vulnerabili.
Per questo la struttura commissariale ha via via autorizzato l’apertura nei confronti di una più ampia platea di soggetti, richiamando però sempre l’attenzione alla tutela dei soggetti fragili, delle classi di età over 60 e dei cittadini che presentano comorbilità. Queste le parole del commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Figliuolo, pubblicate in una lettera indirizzata alle regioni.