FIGC: NON APPROFONDITA L’INDAGINE PER LO SMARRIMENTO DEL CELLULARE DI CERAVOLO
Il Tribunale Federale Nazionale, attraverso il comunicato pubblicato sul sito della FIGC, specifica quanto successo a Ceravolo e allo smarrimento del suo cellulare:
“[…] l’odierna decisione, pertanto, viene assunta allo stato degli atti, in quanto non sentiti i dirigenti della Società e non approfondita l’indagine con riferimento al suo tesserato Ceravolo Fabio (autore dei messaggi indirizzati al calciatore spezzino Alberto Masi) il quale, se pure pronto a mettere a disposizione della Procura Federale il proprio telefono cellulare, non ha potuto dare corso a tale disponibilità per lo smarrimento del terminale, come da denuncia presentata all’autorità giudiziaria nel medesimo giorno dell’audizione. Rileva, dunque, che il tentativo di illecito è stato respinto dai destinatari e che, per quanto è dato sapere, salvo ulteriori elementi che dovessero emergere da eventuali successive indagini, la Società ha conseguito sul campo la posizione finale in classifica che le ha consentito la promozione diretta in Serie A“.