FIGC, Criscitiello inibito per razzismo. Il giornalista: «Accuse gravi, i verbali sono inventati»
La FIGC ha deciso di inibire Michele Criscitiello da tutte le manifestazioni sportive fino a giugno 2025. Il direttore di Sportitalia, presidente della Folgore Caratese, avrebbe rivolto frasi razziste nei confronti di un arbitro (che sarebbe, stando alla ricostruzione, stato anche minacciato da quest’ultimo all’ingresso degli spogliatoi): offese che avrebbero addirittura costretto le Forze dell’Ordine ad intervenire. Il giornalista, sul suo profilo X, ha provato a difendersi dalle accuse:
“La Federazione pensa di intimidire chi porta alla luce quello che sta succedendo. Non sono un tesserato federale. Verbali inventati. Senza prove. Andremo avanti a dimostrare il loro disegno. Mi avevano detto “la pagherà” ma inventare tutto è troppo. La battaglia mediatica nei confronti di Gravina e della FIGC si è spostata dalla TV al campo di calcio. La Federazione per la prima volta squalifica un non tesserato (io) con accuse profonde che vuole colpire il mio club. Falsità tutte documentate. Accuse Gravi. Inammissibile
La battaglia mediatica nei confronti di Gravina e della Figc si è spostata dalla tv al campo di calcio. La Federazione per la prima volta squalifica un non tesserato (io) con accuse infondate. Falsità tutte documentate. Gravi accuse. Inammissibile
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) December 3, 2024