Fifa, no alla Superlega: “Chiusa e separatista. La disapproviamo”

“Qualsiasi competizione calcistica, nazionale, regionale o globale, dovrebbe sempre riflettere i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria”, principi che la Superlega “non rispetta”. In un lungo comunicato, la Fifa si schiera contro il neonato progetto che vede coinvolti 12 top team mondiali, tra cui Juventus, Milan ed Inter:

“La Fifa non può che esprimere la sua disapprovazione per una ‘lega separatista europea chiusa’ al di fuori delle strutture calcistiche internazionali”, si legge sempre nella nota della Federazione internazionale del calcio. Alla luce delle numerose richieste dei media e come già affermato più volte – si legge nella nota della Federazione – la Fifa desidera chiarire che resta fermamente a favore di un calcio solidale e di un modello di ridistribuzione equa delle risorse che possa aiutare a sviluppare il calcio come sport, in particolare a livello globale, dato che lo sviluppo del calcio globale è la missione primaria della Fifa. A nostro avviso, e in conformità con i nostri statuti, qualsiasi competizione calcistica, nazionale, regionale o globale, dovrebbe sempre riflettere i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria. Inoltre, gli organi di governo del calcio dovrebbero impiegare tutti i mezzi legali, sportivi e diplomatici per garantire che rimanga così. In questo contesto, la Fifa non può che esprimere la sua disapprovazione per una ‘lega separatista europea chiusa al di fuori delle strutture calcistiche internazionali e che non rispetti i principi sopra menzionati. La Fifa è sempre sinonimo di unità nel calcio mondiale e invita tutte le parti coinvolte in accese discussioni a impegnarsi in un dialogo calmo, costruttivo ed equilibrato per il bene del gioco e nello spirito di solidarietà e correttezza. La Fifa, ovviamente, farà tutto il necessario per contribuire ad un cammino armonioso verso il futuro nell’interesse del calcio”, conclude la nota.