L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla posizione della FIFA in merito ai mondiali ogni due anni.
Due soste sole per le Nazionali, una più lunga a ottobre e una più breve a marzo, e nessun passo indietro sul Mondiale biennale. È questa la posizione della FIFA sulla riforma del calendario che potrebbe rivoluzionare per sempre il calcio mondiale.
Ieri ha avuto luogo la FIFA Professional Football Conference, incontro nel quale il presidente Gianni Infantino e Arsene Wenger, uomo di punta della campagna della federazione globale, hanno ribadito la necessità dei cambiamenti e delle riforme.
Infantino ha ribadito la sua posizione: «Non è possibile che i primi 30 club nella classifica dei ricavi siano tutti europei e che il resto delle società del pianeta, sommate insieme, abbiano un fatturato pari a queste 30. In America e in Africa ci sono miliardi di tifosi e il Mondiale ogni due anni può portare loro dei benefici».