L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Luca Ficarrotta, attaccante del Palermo. Perché uno con i suoi mezzi non gioca stabilmente tra Serie C e Serie B? «Purtroppo c’è una partita che credo abbia segnato la mia carriera: Salernitana-Nocerina nel 2013, io ero nella Nocerina. Quel match passò alla storia per il gran numero di infortunati che costrinse alla sospensione (si parlò di minacce dei tifosi della Nocerina ai giocatori per non giocare, e di combine, ndr). Ci fu un’inchiesta, venimmo ascoltati dalla Procura Federale (Ficarrotta venne assolto, ndr) e la squadra fu radiata. Chi aveva giocato l’andata non poteva essere tesserato da un’altra squadra, c’era l’Ischia che mi voleva. Alla fine sono stato sei mesi fermo e da allora non sono più riuscito a trovare una squadra in C. Penso che quel brutto episodio abbia inciso. Sono ripartito dalla D. Non sono servite neppure due stagioni a San Cataldo in cui ho realizzato complessivamente 27 gol. Quest’anno erano arrivate due richieste, dal Potenza e dalla Sicula Leonzio, ma i progetti non mi stimolavano e ho deciso di andare a Marsala».