Il Palermo è a punteggio pieno dopo le prime 3 partite di campionato. I rosanero sono riusciti a vincere in trasferta contro Marsala e Roccella e a battere tra le mura amiche la squadra campana del San Tommaso. Gli uomini di Pergolizzi, al momento, sono in testa alla classifica insieme all’Acireale a quota 9, domenica i rosa se la vedranno con il Marina di Ragusa. La formazione siciliana è una squadra molto ostica che ha avuto un’ottima partenza in campionato, conquistando 4 punti nelle prime 3 gare. La nostra redazione ha intervistato in esclusiva il tecnico del Marina di Ragusa, Salvo Utro. Di seguito l’intervista:
Quali sono gli obiettivi del Marina di Ragusa?
«L’obiettivo del Marina di Ragusa è la salvezza il prima possibile. Le ambizioni rimangono queste perché siamo una squadra giovane, che cercherà di arrivare a questo traguardo nonostante le difficoltà. Lotteremo fino alla fine del campionato».
La sua squadra ha avuto un ottimo inizio di campionato conquistando 4 punti nelle prime 3 partite…
«Siamo partiti bene, abbiamo incontrato alla prima di campionato il Nola e abbiamo vinto una partita difficile e complicata. A Corigliano nonostante la sconfitta abbiamo tenuto bene il campo e abbiamo fornito una buona prestazione. Domenica abbiamo giocato contro una corazzata che ha allestito un organico ottimo, si parla tanto del Palermo, ma il Savoia è un’altra squadra che punta a vincere il campionato. Domenica siamo stati bravi a rimanere in partita recuperando due volte il risultato, ci abbiamo messo il cuore e la gamba. Nei momenti di difficoltà dobbiamo sempre tirare fuori qualcosa, non ci dobbiamo arrendere e non cercare alibi».
Domenica arriva il Palermo che è a punteggio pieno dopo le prime tre giornate di campionato, che match si aspetta?
«Il Palermo è la squadra più forte del campionato, sarà una partita difficilissima per noi, perchè i rosanero sono favoriti, la classifica parla chiaro. I rosa hanno conquistato 3 vittorie contro tre squadre toste, il campo del Marsala è un campo complicato, il San Tommaso ha battuto l’Acr Messina e ha pareggiato contro il Savoia, infine domenica i rosanero hanno battuto il Roccella e non sarà facile andare per nessuno andare a vincere lì. Tre partite molto ostiche, ma il Palermo è stato costruito per vincere il campionato. Domenica avremo un avversario di grande caratura, spinto dal suo pubblico straordinario, difronte avremo una corazzata».
Quali giocatori potranno risultare decisivi per le due squadre?
«Il Palermo ha un collettivo dove tutti i giocatori possono risultare decisivi nella partita, qualsiasi giocatore rosanero può metterci in difficoltà. Per quanto riguarda il Marina la nostra forza è il collettivo, non ci possiamo affidare alle individualità perché se no ci sgretoliamo. Abbiamo bisogno di difenderci in 11 e attaccare in 11, perché nel momento in cui perdiamo qualche uomo in fase offensiva o difensiva non possiamo essere pungenti come lo siamo stati fino adesso».
Per lei sarà un match particolare dato che è nato proprio a Palermo. La sentirà l’emozione ?
«Sarà un’emozione speciale affrontare la squadra della mia città. Il Palermo in Serie D è un palcoscenico straordinario, per me sarà emozionante perché sono nato lì, perché in quello stadio mio padre mi portava da bambino quando la gradinata non aveva ancora i seggiolini. Per tutti entrare al Barbera, difronte quel pubblico che sta dimostrando senso di appartenenza al di là della categoria, sarà un onore». Il palermitano sta dimostrando a tutta Italia cosa significhi essere attaccato alla propria maglia».
Secondo lei il Palermo riuscirà ad ammazzare il campionato come l’anno scorso fece il Bari?
«Dal mio punto di vista il Palermo ha un girone molto più difficile rispetto a quello del Bari l’anno scorso. Non è mai facile vincere un campionato, i rosanero hanno tutti i mezzi per vincerlo perchè la piazza e la tifoseria lo meritano. Quest’anno il Palermo ha squadre molto spigolose come il Savoia e le due messinesi, si può rischiare di perdere punti con chiunque. I rosanero secondo me faranno un campionato importantissimo».