Ferrero: «Mi rimproverano di tifare Roma. Ma se fossi nato a Palermo…»
«Comprare la Roma sarebbe un sogno. Sto qui a Genova a fare scuola guida. Io sono nato a Testaccio, che devo fà? Ora il mio cuore è sampdoriano. Pallotta è un miracolato, è padrone di un sogno più grande di lui. Prima della Roma chi c…. lo conosceva? Dicono che ha chiesto 800 milioni a chi voleva la Roma: affari suoi. Il prezzo di una società equivale a 1,8 volte il fatturato, fate i conti. La Sampdoria fattura 100, la presi a 40. Prima o poi gliela soffierò, la Roma. Comprare la Roma? Ci vuole uno che vuole vendere e uno che vuole comprare e “Sparlotta” non vuole vendere. La Sampdoria dopo cinque anni è sangue mio. Ancora sento rimproverarmi che sono tifoso della Roma. Sono cresciuto a Roma. Mio figlio anche è tifoso della Roma. Che vuol dire? Se era cresciuto a Torino era tifoso del Torino. Se era cresciuto a Palermo era tifoso della Juventus. Perché? Perché è più facile che vinca e i ragazzini tengono per le squadre che vincono». Queste le parole rilasciate da Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ai microfoni de “Il Secolo XIX.