«Ritengo che il Savoia sia più forte del Palermo, punto. I rosanero? Perdere in casa col Savoia poteva starci. D’altronde a Palermo sapevano che i bianchi erano l’unica squadra in grado di osteggiarli ma quando ci hanno giocato contro erano certi che la stagione fosse chiusa con 13 punti di vantaggio sui torresi. Hanno avuto un brutto risveglio. Ma ciò che ritengo il vero campanello d’allarme è stato il pareggio di Palmi. Per dare un messaggio di forza a tutti avrebbero dovuto fare un sol boccone della Palmese, invece si sono fermati, dando forza agli avversari, Savoia in testa e contemporaneamente hanno visto crollare le loro certezze, probabilmente basate sui risultati ma non su altro. Non è un caso che i successivi stop li abbiano avuti in casa. Il ‘Barbera’ è un’arma in più ma quando la pressione aumenta può diventare il primo nemico. Credo che questo si sia verificato. Ai giocatori hanno cominciato a tremare le gambe ed Acireale e Troina ne hanno potuto trarre vantaggio». Queste le parole di Vincenzo Feola, allenatore del Cerignola, rilasciate ai microfoni di “SoloSavoia.it” in merito al campionato di Serie D.