Femminicidio di Caccamo, la madre di Roberta: “Grazie a tutti, adesso chiediamo giustizia”
“Riteniamo opportuno e doveroso ringraziare tutta la comunità caccamese per l’affetto e la vicinanza dimostrata nei confronti della nostra famiglia tutta. Grazie agli amici, ai colleghi di lavoro. Avremmo voluto ringraziarvi uno ad uno di persona, ma questo particolare periodo ci impone di mantenere le distanze, anche se queste si sono rivelate distanze solo fisiche, poiché la vostra vicinanza, la vostra presenza è stata costante ed è stata percepita. Costante è stata la presenza e il sostegno di tutto il consiglio comunale di Caccamo e del sindaco, così come perseverante è stato il supporto spirituale di tutti i sacerdoti e di grande conforto e forza sono state le parole del nostro arcivescovo Corrado Lorefice – aggiunge -. Ancora un grazie veramente sincero e affettuoso va ai nostri Legali, Sergio Burgio e Giuseppe Canzone e ai consulenti da loro nominati, che con scrupolo e professionalità ci stanno assistendo instancabili nel loro lavoro. Consentiteci infine, ma non per ordine di importanza, un grazie immenso ai Carabinieri di Caccamo e al Comando Compagnia di Termini Imerese, alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, e in particolare al Procuratore Capo Ambrogio Cartosio e al Sostituto procuratore Giacomo Barbara, che con grande umanità e sensibilità stanno svolgendo il proprio lavoro. È a loro che va oltre la nostra riconoscenza, il nostro augurio di buon lavoro, con la certezza che quanto prima possa essere fatta chiarezza e giustizia per Roberta, solo così potremmo dire davvero di averle donato finalmente pace”.
Sono le parole, scritte su Facebook, di Iana Brancato, la madre di Roberta Siragusa, la diciassettenne uccisa a Caccamo, che ha voluto ringraziare i tanti che hanno preso parte ai funerali della figlia.