«Nel calcio se non hai la testa giusta non vai da nessuna parte. Il mio sogno è quello di diventare un professionista, ma sono consapevole che non sarà facile. Per arrivare in alto bisogna seguire determinate regole sia di alimentazione che concernenti la disciplina. Prima di iniziare con il calcio ero molto appassionato di mini moto, ma ho smesso per colpa di mamma che aveva paura e diceva fosse pericoloso. Adesso ci conosciamo sempre meglio e contro il Corigliano ci sono riuscite tutte le giocate. Giocare al “Renzo Barbera” è diverso perché senti il calore dei nostri tifosi che ci danno una spinta in più durante le gare. La cosa che mi preme di più è offrire una prestazione di alto livello. Spero di poter essere un predestinato, posso e devo crederci». Queste le parole rilasciate da Mattia Felici, calciatore in forza al Palermo, ai microfoni del programma “Siamo Aquile”.