Felici: «Proposta Palermo? Ho subito pensato “Se non mi piace, torno a Lecce”. Adesso…»
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Mattia Felici, attaccante del Palermo. Appena le hanno proposto Palermo che ha pensato? «Ho detto vado e vediamo com’è, se non mi piace torno a Lecce, tanto sono in prestito. E invece mi è piaciuta. E spero di rimanerci». Calcio e scuola? «Solo calcio. Ho finito la terza media, poi sono andato a Lecce e non ho proseguito gli studi». Che rapporto ha con Fabio Liverani? «Penso di essere un po’ il suo pupillo, mi tratta bene, mi ha fatto esordire, è una brava persona e un bravo allenatore, forse il più forte che ho avuto. Mi ha consigliato lui di accettare Palermo. Mi piacerebbe essere allenato da Conte. Dicono che sia il più forte. Però dicono anche che è il più duro. Anche Pergolizzi è uno duro. Il nostro allenatore è una brava persona, mi sono trovato subito bene con lui già in ritiro quando sono arrivato a Petralia». La lusinga il paragone con Ilicic? «Qualcuno mi chiama Felilicic, però lui è mancino e io sono destro. Forse per i capelli o un po’ in volto, forse». C’è un calciatore che vorrebbe come compagno? «Ormai Totti è andato, era lui l’unico con cui avrei voluto giocare. Era una bandiera. Sono romanista e mi dispiace che anche De Rossi abbia smesso, però forse ha fatto bene».