Fedeltà Palermo Mirri: «Quattro anni al vertice del Palermo. Io di più non potevo fare, magari qualcun altro avrebbe potuto fare meglio»
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista a Dario Mirri in merito alla stagione che si appresta ad iniziare.
Dica la verità: lei non vede l’ora di cominciare… «Eh sì, ma è così per tutti. Qui per il calendario vedo tutti euforici e carichi. Abodi e Gravina sono in gamba, spero che risolvano in fretta anche il tema della gestione delle società che ha ancora nervi scoperti».
23 luglio 2019: tra pochi giorni è il suo quarto compleanno al vertice del Palermo. Se si volta indietro cosa vede? «Una storia che mi rende orgoglioso da palermitano. Siamo capaci di risolvere le situazioni, senza aspettare, con le nostre mani e il nostro cuore».
E’ partito dalla Serie D, ha vinto due campionati e, arrivato in B, ha ceduto a una proprietà top come City Group: avrebbe potuto fare meglio? «Sì, si può sempre migliorare. Ma sono contento di quello che ho fatto. Io di più non potevo fare, magari qualcun altro avrebbe potuto fare meglio».
4 novembre 1973, la sua prima partita al Barbera: Palermo-Brindisi. Per i 50 anni – se non cambiano le date – il 4 novembre 2023 ci sarà Sampdoria-Palermo. Farà una festa? «Se ci sarà quella partita, sarò nello stadio più bello d’Italia per vedere il calcio. La mia unica festa è la partita del Palermo».