L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista a Dario Mirri in merito alla stagione che si appresta ad iniziare.
A che punto è il nuovo centro sportivo di Torretta? «Molto avanti, il timing è rispettato, da agosto ci alleniamo lì con due campi e club house pronti. Entro fine anno saranno pronti spogliatoi e palestra. Una cosa che mi riempie d’orgoglio, perché è la base che ci è sempre mancata. Sa una cosa?».
Dica. «Con Zamparini era arrivato un presidente che ci ha fatto divertire. Adesso c’è una proprietà che costruisce e garantisce un futuro con lacrime di gioia, e il centro sportivo ne è la prova».
La B potrebbe slittare a causa dei vari ricorsi: che ne pensa? «Un gravissimo danno al lavoro del presidente Balata. La B sta subendo una situazione maturata fuori dal suo ambito, è una mortificazione. Io sono d’accordo con chi vuole abolire i contanti, perché la delinquenza ne risentirebbe: ecco, eliminare i ripescaggi sarebbe d’aiuto al calcio, perché il meccanismo attuale genera solo guerre fratricide. Così si può fare la riforma».
Una selezione naturale. «Esatto. Certo, bisogna cambiare le Noif, ma si rispetta il merito sportivo. E si eliminano litigi, processi e tante pagine nere».