L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Barbera che sarà sold-out in occasione di Palermo-Triestina.
O rmai ogni giorno c’è un record da registrare: e stavolta tocca al gol segnato dai tifosi, che domani sera riempiranno il Barbera come nelle notti magiche. Ieri la prevendita ha toccato cifre inimmaginabili: già staccati oltre 26.000 biglietti, il massimo della C di quest’anno, ben oltre i 25.000 che hanno da poco festeggiato la promozione del Bari e vicino persino al top fatto registrare in B (26.904). E non è tutto, perché web e botteghini sono aperti ed è facile pronosticare le 30.000 presenze, compresa quota ospiti (un centinaio i tagliandi acquistati da Trieste). Al momento, non solo siamo al primato stagionale, ma al maggior numero di presenze dell’era post Zamparini: con la nuova proprietà, si era arrivati al massimo a 19.726 spettatori per Palermo-Licata in serie D. L’ultima volta che al Barbera sono accorse più di 20.000 persone per un match dei rosanero risale proprio all’atto finale della società poi fallita: 28.351 presenti per la gara col Cittadella dell’11 maggio 2019. Doveva valere il passaggio in A, si rivelò un tristissimo canto del cigno.
Energie. L’atmosfera di entusiasmo si è avvertita anche nelle strade comuni, con il bagno di folla per Baldini, il ds Castagnini e Brunori, presenti ieri pomeriggio ad un evento legato ad uno sponsor e subito circondati dall’affetto dei tifosi, in fila per selfie ed autografi. Adesso toccherà alla squadra trarne una spinta per chiudere i conti con la Triestina e passare ai quarti di finale. Uno degli interrogativi riguarda il mantenimento della condizione fisico-nervosa del gruppo a soli 4 giorni di distanza dal precedente impegno, e con la prevedibile conferma della formazione tipo. Non destano preoccupazioni Brunori e Floriano, sostituiti al Rocco, mentre è in forte dubbio Accardi, ieri solo in palestra. Pronto Buttaro.
Portieri. Poteva essere una situazione piuttosto complicata da gestire, ma finora ha offerto risposte positive. Parliamo del balletto fra i pali, in un ruolo dove solitamente le gerarchie si preferiscono ben delineate e vengono mutate solo per emergenze. Invece Baldini ha alternato a più riprese Pelagotti e Massolo e i risultati sono arrivati comunque. Quando l’ex Fermana sembrava aver conquistato il posto, l’allenatore rimise Pelagotti per le ultime 4 gare. Poi il nº 1 rosa si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico, e Massolo è ripartito da Bari senza subire gol. A questo punto Baldini non se l’è sentita di ricambiare pur riavendo disponibile l’ex Empoli. E a Trieste Massolo ha compiuto almeno tre interventi importanti, nonostante il gol su punizione nel finale. La porta resta… aperta ma per ora Samuele è un pizzico avanti.