Gazzetta dello Sport: “Che occasione per il Brescia: una vittoria per vedere la A”

Oggi partita cruciale per il Brescia per staccare le concorrenti in corsa per la promozione, al “Rigamonti” si gioca Brescia-Venezia, una sfida che vedrà tornare nello stadio delle rondinelle, Serse Cosmi, che ha già allenato la squadra lombarda. L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” fa il punto sull’anticipo della 32esima giornata di Serie B. Il momento del Brescia è adesso: 4 punti di vantaggio (e confronto diretto a favore)sul Palermo terzo in classifica, 7 giornate alla fine del campionato. Se non è un match­ball promozione, quello di stasera con il Venezia, poco ci manca.«Abbiamo la consapevolezza di affrontare una squadra costruita per un campionato diverso,al suo terzo allenatore stagionale: Serse Cosmi è bravo,esperto,ci renderà la vita complicata sottolinea Eugenio Corini ­serviranno pazienza, attenzione, equilibrio. Importante battere il Venezia.Ma lo era anche contro il Cosenza, contro il Foggia. Ed era importante fermare gli slanci del Verona, una concorrente diretta. Con un po’più di lucidità e facendo scelte migliori, più efficaci, martedì sera potevamo vincere. Negli ultimi 10 minuti le squadre erano stanche, c’era un pizzico di paura su tutto. Noi avevamo un giorno in meno di riposo alle spalle,il Verona ha tenuto ritmi altissimi. Ma conta il modo in cui abbiamo giocato: la qualità, l’organizzazione,la capacità di reagire, la mentalità vincente. Sono molto contento». Per la formazione di stasera Corini cambierà qualcosa, dato che si giocherà la terza partita in 7 giorni. Ndoj è squalificato. Giocherà Dall’Oglio, può giocare Tremolada(per Spalek).Sarà un Brescia diverso dal solito, data anche la contingenza. Dopo la partita del Bentegodi il presidente Massimo Cellino aveva parlato di squadra a volte un po’troppo«scontata».«Il nostro rapporto è eccellente ­dice Corini­ dopo il pareggio di Verona abbiamo esternato entrambi. Fa parte della dialettica, è sempre motivo di crescita. Il presidente mi ha chiamato il giorno dopo, non abbiamo più affrontato l’argomento discusso nel post­ gara». Forse anche un modo di tenere alta la tensione,le frasi di Cellino.«Quattro punti:il vantaggio è ancora esiguo, con 7 partite da disputare osserva Corini ­sette sfide sono un’enormità, può succedere di tutto. Abbiamo creato le premesse per fare qualcosa di straordinario. Il muro dei nostri tifosi al Bentegodi era emozionante, motivo di orgoglio e responsabilità. Stiamo facendo un grande lavoro. Vogliamo completarlo».

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Redazione Ilovepalermocalcio