Corriere dello Sport: “Frosinone nei guai. La reazione della società”
Le notizie arrivate ieri dalla Spagna gettano nel caos il Frosinone di Maurizio Stirpe. L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” fa il punto sulle reazioni del club ciociaro al coinvolgimento nell’inchiesta Oikos. Ieri la società, informata prontamente di questi ultimi elementi, non ha ritenuto di dover aggiungere niente rispetto a quanto espresso nei giorni scorsi. In occasione della presentazione di Alessandro Nesta quale nuovo allenatore, quattro giorni fa, il direttore dell’area tecnica Ernesto Salvini aveva ripetuto che «se ci saranno sviluppi, parleranno gli avvocati». Una posizione di attenzione, in ogni caso, che dopo la prima reazione del presidente Stirpe («non ci sono elementi» aveva commentato a caldo), aveva espresso il club attraverso un comunicato ufficiale in cui aveva sostenuto con fermezza la propria estraneità. Una presa di posizione, era scritto, in cui «il Frosinone Calcio professa, con assoluta fermezza, la propria e dei propri tesserati assoluta estraneità a qualsivoglia fenomeno di alterazione di gare e/o di agevolazione di scommesse sportive». Nella dichiarazione, la società ribadiva di aver fatto «dell’etica sportiva e del rispetto delle regole uno dei capisaldi della propria mission, valori che hanno consentito a un club rappresentante una piccola realtà di provincia di ospitare nello Stadio di proprietà le big del calcio italiano». La dirigenza laziale dunque, pronta a difendere con ogni mezzo la propria immagine e onorabilità, ha ribadito la propria forte dissociazione e presa di distanza dai fenomeni, ribadendo d’altra parte la «massima disponibilità e collaborazione, ove richiesta, nei confronti delle autorità procedenti».