Fano, insulti razzisti a una calciatrice 15enne: “Mangiabanane”
Come riportato da “TgCom24” una calciatrice di 15 anni è stata vittima di insulti razzisti
Offese razziste, come “Ti sbianco, sei una mangiabanane”. È accaduto fuori dal campo dell’Alma Juventus Fano, dove si stava disputando un match di ragazze under 17 tra la squadra ospitante e l’Ancona Respect, di cui la giovane in questione – nata e cresciuta in Italia da genitori nigeriani – fa parte. A rivolgerli, riferiscono i media locali, sarebbe stato il padre di una delle giocatrici del team avversario, domenica pomeriggio. “Uno dei genitori è intervenuto immediatamente. Si è arrabbiato moltissimo e lo ha rimproverato ad alta voce. ‘Ma come si fa a dire queste cose a una bambina’, diceva. E ancora: ‘Non ti vergogni? Potrebbe essere tua figlia’. Per il resto, non ho avvertito una vera e sincera reazione da parte degli altri presenti. Qualche ghigno e una certa indifferenza, sì”, dichiara la ragazza al Corriere della Sera.
Domenica pomeriggio, la giovane calciatrice non stava giocando, ma aveva comunque raggiunto la squadra e aveva commentato un rigore, dicendo che secondo lei non c’era. È stato a quel punto che il genitore di una giocatrice della squadra avversaria, Alma Juventus Fano, l’avrebbe insultata in malo modo. Dura la reazione della Lega Pro. “Il razzismo è un virus che muta facilmente e invece di sparire si nasconde, ma è sempre in agguato. Le espressioni di razzismo rinnovano in noi la vergogna dimostrando che i progressi della società non sono assicurati una volta per sempre” si legge in una nota che ricorda le parole di Papa Francesco. In questo modo la Lega Pro “vuole esprimere la ferma condanna a quanto è successo alcuni giorni fa a una giovane calciatrice dell’Ancona Respect dicendo fermamente NO al razzismo e a tutte le forme di discriminazione”. “Alla giovane della squadra femminile Ancona Respect giunga la solidarietà di tutta la Lega Pro. La aspettiamo sul campo e sugli spalti dello stadio di Ancona, pronti a premiarla in nome del calcio vero fatto solo di gioia, amicizia e rispetto”, dice il presidente Francesco Ghirelli.