Stando a quanto riportato dalle conclusioni della perizia disposta dal Tribunale di Palermo, i conti del club rosanero “non presentano segnali di un reale stato di decozione”. Si allontana, forse definitivamente, lo spettro del fallimento per la società di viale del Fante. I tre periti nominati dalla Sezione fallimentare hanno passato al setaccio i libri contabili giungendo a determinazioni opposte a quelle del consulente nominato dalla Procura della Repubblica. Saverio Mancinelli di Pescara, il palermitano Daniele Santoro e il docente universitario di Bologna, Angelo Paletta, si sono concentrati sui bilanci a partire dal 2013 fino ad oggi. Nel giro di pochi mesi si è passati da “un rischio di insolvenza” a uno “stato di incertezza” e infine, nel 2017, a una zona definita di “sicurezza”. Inoltre la situazione del Palermo calcio si posiziona in una “fascia di positività” rispetto a tante altre società calcistiche del panorama nazionale. Il Palermo si è lasciato così alle spalle una fase di crisi e oggi i conti sono buoni. Tutto questo anche grazie alle recenti operazioni portate avanti dal patron Maurizio Zamparini. Dagli undici milioni che Alyssa, società lussemburghese che fa capo alla famiglia Zamparini, ha versato per l’acquisto di Mepal (acronimo di Merchandising Palermo), ai debiti sanati con l’Agenzia delle entrate. Operazioni successive alla richiesta di fallimento. Questo è quanto riferito da “Livesicilia.it”.