Fallimento del Siena: condannato Mezzaroma Disposta la confisca di oltre 4 milioni
L’ex presidente del Siena Massimo Mezzarona è stato condannato per il crack dell’Ac Siena.
Tre anni la pena per Mezzaroma da un lato per l’omesso versamento dell’iva relativamente all’anno 2012, pari a 4.352.734 euro (di cui il tribunale ha disposto la confisca), dall’altro per la bancarotta fraudolenta ma limitatamente all’ipotesi di distrazione di 1.246.520 euro in favore di ‘Progetto Siena’ che dalla stagione 2011-2012 gestiva invia principale l’incasso di abbonamenti e biglietti.
Queste le uniche operazioni, secondo il collegio presieduto da Ottavio Mosti, che hanno contribuito al fallimento dell’Ac Siena.
“E’ stato assolto per tutto il resto – commenta l’avvocato Floria Carucci di Roma – siamo in parte soddisfatti anche se l’ambizione era di dimostrare l’assoluta innocenza per tutti i fatti. Ci lavoreremo in vista dell’appello che certo faremo”.
L’ex presidente bianconero dovrà pagare le spese processuali. E’ stato inoltre interdetto in perpetuo dall’ufficio di componente di commissione tributaria, dai pubblici uffici per 5 anni, inabilitato poi all’esercizio di un’impresa commerciale ed incapace di esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per due anni.
Per lo stesso periodo è stato interdetto dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese ed incapace a contrattare con la pubblica amministrazione.
Gli altri sette imputati accusati a vario titolo per il crac che aveva cancellato la storica società sono stati tutti assolti.