Falletti si presenta: «Sto bene e sono pronto. Tutto su mio ruolo, Coronado e Avenatti»
Cesar Falletti, ultimo acquisto di Rino Foschi per il Palermo 2018/19, è stato presentato questa mattina alla stampa. Il nuovo attaccante rosanero ha parlato del confronto con Coronado, del suo ruolo, della piazza palermitana e tanto altro. Ecco tutte le sue parole raccolte in conferenza stampa dalla redazione di Ilovepalermocalcio:
NUOVO CORONADO: «Sappiamo tutti che è un giocatore di livello. Un grande giocatore con tanta tecnica. Siamo simili ma diversi. Io cerco sempre di giocare più in velocità e attaccare più la porta calciando in porta. Punto sulla velocità».
NUMERO 10: «Non ho ancora deciso. Il numero è sempre secondario, va in secondo piano. Vengo qui per fare bene, e penso che farò bene perché fisicamente sono pronto. Penso a giocare e fare bene, il numero viene dopo».
BRASILIANO: «Di brasiliano non ho quasi nulla. Sono nato a nord dell’Uruguay, poi sono andato subito a Montevideo a vivere. Non ho nulla di brasiliano».
PRESTITO SECCO: «La prendo come un’opportunità per giocare, vengo con tanta voglia. Il prestito secco non mi interessa perché se faccio bene può cambiare. Se tutto va bene saliamo in A e spero di restare qua e giocare sempre per il Palermo, ma si vedrà a fine campionato».
EX ROSANERO URUGUAIANI: «Conosco tanti uruguaiani che hanno fatto benissimo qui. Ho parlato tanto con Gonzalez che mi ha detto che è una città che tiene tanto al calcio ed al Palermo in A. Questo mi dà fiducia e voglia di iniziare e fare bene».
LA GUMINA: «Mi ha parlato più della città e dei tifosi che sono caldi e vanno sempre allo stadio a tifare per la squadra. Questo è importante perché per un calciatore serve il sostegno dei tifosi sempre».
AVENATTI: «Ci ho giocato molti anni, lo conosco bene e ci conosciamo bene in campo. Se è vero che verrà non lo so».
ALTRE RICHIESTE: «Tante, ma insieme al mio procuratore abbiamo scelto il Palermo perché è una società ed una squadra importante in Italia. Abbiamo scelto Palermo perché vogliamo fare bene e salire in A con il Palermo».
RUOLO PREFERITO: «Ho giocato un po’ tutti i ruoli, ma mi sento comodo sulla trequarti. Quando ho fatto bene alla Ternana giocavo in quel ruolo. Mi adatto a quello che chiede l’allenatore».
INFORTUNIO: «L’infortunio è passato, parlarne mi fa male. Avevo fatto un buon ritiro a Bologna e poi sono stato fuori due mesi. Un brutto ricordo, non sono più riuscito a fare bene perché non avevo fiducia ed è andata male. Adesso sto benissimo, è una cosa che riguarda il passato. Ho lavorato benissimo in ritiro, mi sento pronto per giocare. Voglio cominciare subito perché giocare mi manca. Avendo la fiducia dell’allenatore posso fare bene».
OBIETTIVO PERSONALE: «E’ giocare tutte le partite, quello è importante per me. So che il Palermo vuole andare in A e questo sarà l’obiettivo di tutti. Penso che faremo bene perché c’è un bell’ambiente. Oggi mi sono allenato e c’era un bel gruppo, mi sono messo a disposizione del mister».
CARATTERISTICHE PER VINCERE CAMPIONATO: «E’ difficile, sono stato a Terni dove abbiamo lottato sempre per la salvezza. La serie B è sempre bella perché lotti sempre qualcosa. Noi dobbiamo essere forti in casa, poi andare fuori a vincere ma se non perdiamo è l’importante».
PALERMO: «Mi aspetto un buon Palermo, lo scorso anno hanno fatto benissimo. Coronado ha giocato benissimo, ha fatto una bella stagione. Ci sono bei giocatori che ci possono fare comodo».
IDOLO: «Mi piace tanto Riquelme, come giocava. Ora non gioca più, ma è il mio calciatore preferito».
RINGRAZIAMENTI: «Ringrazio mia moglie Caterina perché è stata lei a darmi la forza per scegliere Palermo. Ringrazio anche il mio procuratore e spero di stare bene».