Faggiano: «Orgoglioso di essere al Parma. Qui ho portato Cracolici dal Palermo, il prossimo anno…»

Il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, ha parlato così oggi pomeriggio in conferenza stampa: «Sono venuto a Parma, a dicembre, per rendere la squadra più coesa, il mio obiettivo era portare il Parma in B. Se sono poco simpatico a qualcuno non importa. Mi arrabbio, ma non porto rancore. Sono diretto e schietto. Penso che questo rapporto ci abbia dato una mano. Stiamo lavorando insieme alla società da tempo e abbiamo già fatto qualche acquisto. In Serie B dovremo consolidarci. In Serie B non parleremo mai di Serie A. Non perché non ci crediamo, attenzione. Dobbiamo consolidarci e fare sempre meglio. Non dobbiamo fare per forza proclami. Sono abituato a partire con i fari spenti. Ambisco sempre a fare meglio, ma non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti. Mi sento di far parte di questa società da sempre, perché si è instaurato un rapporto vero, di fiducia e stima. Sono orgoglioso di aver dato una mano a una società come il Parma. Non vi nascondo che ancora non ho realizzato. Non mi sono lasciato andare a questa vittoria. Venivo da un anno travagliato. Mi sono messo in discussione in una piazza importante. Voglio ringraziare tutti, perché ci avete sopportato. I nuovi soci cinesi ? Sinceramente non li conosco. Per consolidare ancora di più la società, secondo me il loro ingresso è positivo. Per Lucarelli, posso dire che ha dato una mano importante nello spogliatoio e sul campo. E’ legatissimo al Parma e Parma legatissima a lui. Giustamente. Vedo che il suo video nello spogliatoio prima della finale è diventato virale. Da una parte non mi fa piacere che sia uscito fuori, perché lo spogliatoio deve essere protetto, però, d’altro canto dimostra che lui è il leader carismatico vero di questa squadra. Se continuerà vedremo. Lo vedremo con lui. Qui ho portato Cracolici dal Palermo come team manager, oltre a un nutrizionista. La squadra ne ha giovato. Non sono ancora riuscito a dormire del tutto in questi giorni. Per quanto fossi un automa, mi sono venuti a trovare genitori e amici. A Firenze, dopo la finale vinta, ho preso la macchina e sono tornato a Parma da solo. L’ho fatto senza pensarci, senza avvisare i miei collaboratori, tanto era lo stress accumulato. Una Serie B di alto livello ? Ci sono Palermo, Bari ed Empoli, c’è il Pescara di Zeman… Dobbiamo lottare fino alla fine. Io voglio consolidarmi, voglio fare bene, poi la fame vien mangiando».

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Redazione Ilovepalermocalcio