Confermata anche in appello la condanna del dirigente sportivo Pietro Lo Monaco per violenza privata nei confronti del nostro Alessio D’Urso: 4 mesi di reclusione. Lo Monaco, all’epoca direttore generale del Catania calcio, infastidito dalla linea editoriale assunta dal giornale e dal collega, si rese protagonista di abusi e vessazioni nei confronti del giornalista della Gazzetta impedendogli di entrare allo stadio e in sala stampa per svolgere il proprio lavoro di cronista. In primo grado il tribunale condannò a 8 mesi di reclusione, nell’ottobre del 2011, Lo Monaco che in appello ha ottenuto uno «sconto» di pena per alcuni reati nel frattempo andati in prescrizione. Inoltre il dirigente condannato è tenuto a pagare 4 mila euro di provvisionale a D’Urso e le spese legali della parte civile. La terza sezione penale d’appello di Catania, presieduta dal giudice Carolina Tafuri, entro 90 giorni pubblicherà le motivazioni della sentenza. La parte civile è stata sostenuta dagli avvocati Malavenda, Grasso e Sapienza.