Intervistato da “TMW” Samir Ujkani ha parlato in merito al suo ritiro dal calcio giocato.
Ecco le sue parole:
«Lascio con il sorriso. Niente rimpianti. Credo in Dio, il mio percorso è stato quello che doveva essere. Ringrazio le persone che mi sono state vicine. In Italia sono diventato uomo. Dico grazie a tutte le piazze dove sono stato. La Nazionale è nata dal 2016, ha bisogno di organizzazione e stiamo crescendo tanto. Ho trentacinque anni, gli ultimi non ho più giocato e ho fatto il secondo. Era il momento di lasciare e iniziare questo nuovo percorso. È una nuova sfida. Rimpianto per le italiane? Quando ho fatto la scelta di andare ad Empoli c’era Sicignano e mi aveva avvisato che Vicario potesse diventare un fenomeno. Guglielmo è cresciuto tanto, siamo tutti orgogliosi di lui. L’Italia ha il portiere del futuro. Per me poteva andare ovunque; chiunque lo avesse preso avrebbe fatto bingo. Ma la scelta più giusta è stata sicuramente quella di andare al Tottenham. Il momento più bello? L’esordio con il Palermo contro il Milan. E la prima partita con il Kosovo. Momento da cancellare? Il mio infortunio a Novara. Non lo auguro a nessuno, davvero. Per il resto, non ho rimpianti. Eventuali errori in campo fanno parte del gioco».