«La mia situazione al Palermo era diversa, ho dovuto toccare altre leve. C’erano già stati 4 cambi, il gruppo era allo sfascio, al mio ritorno non conoscevo molti elementi acquistati a gennaio. Misi i giocatori di fronte alle loro responsabilità, li feci allenare a porte aperte al Barbera in mezzo alla contestazione per far capire loro sino in fondo la realtà che stavano vivendo. Funzionò perché la squadra ebbe una scossa. Ricordo la reazione che ebbe un giocatore fantastico come Ilicic ed anche Dybala, giovanissimo ma che faceva vedere già i suoi mezzi. Diventerà uno dei migliori al mondo e Palermo dovrà essere felice di averlo avuto». Queste le parole di Giuseppe Sannino intervistato ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”.