Walter Sabatini è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio, soffermandosi in particolar modo su Maurizio Sarri e sull’importanza di Tare in biancoceleste:
«Ero all’Arezzo in C1 nel 1998, Maurizio invece allenava in Interregionale, al Sansovino. Mi parlarono molto bene di lui dicendomi che c’era un tecnico molto preparato ma non ci credevo. Un giorno qualcuno è venuto a dirmi che aveva 120 schemi su punizione, e allora ho detto che non lo avrei mai preso perché per me il calcio era un’altra cosa. Ad oggi non posso che dire di essermi pentito, è stato uno dei miei più grandi errori commessi in carriera. Quanto a Tare incideva molto nell’ambiente Lazio, era un’intellettuale e la sua permanenza sarebbe stata importante».