Intervenuto ai microfoni di “Radio24”, Gennaro Gattuso, allenatore del Milan Primavera, ha parlato così di Andrea Pirlo, appena ritiratosi dal calcio: «Meglio di me non lo conosce nessuno, ho giocato quasi 20 anni con lui considerando anche le Nazionali giovanili, nei momenti di difficoltà davo la palla a lui. Ero sicuro quando ero al suo fianco, avevo capito quello che dovevo fare, al resto ci pensava lui. Ha aiutato più lui me in carriera che l’opposto. Quando vedevo Pirlo giocare mi dicevo “ma io posso fare lo stesso gioco che fa lui? Devo cambiar mestiere”. Si parlava solo della sua qualità ma era un’animale, quando correva faceva i mille metri, aveva una qualità atletica clamorosa, per questo è arrivato fino a questa età. E’ uno che correva tanto. Era fortissimo anche da trequartista ma poi fu bravo Ancelotti a metterlo davanti alla difesa. Nello spogliatoio era un gran figlio di… con tutto il rispetto per sua madre, uno che ti prendeva in giro per mesi e mesi, era divertente stare con Andrea. Gli ho tirato più cinquine io che Bud Spencer a Terence Hill. La rinascita alla Juve? Ha avuto la fortuna di trovare Conte, gli ha fatto tornare la voglia, la Juve non aveva le coppe il primo anno ed ha lavorato tantissimo. Come immagino il futuro di Pirlo? Può allenare, può fare tutto. Ha un’intelligenza fuori dal comune, ha credibilità e sa stare con gli altri».