Ex rosa, Perinetti: «Io alla Roma? Nessun contatto, ma vorrei tornarci»
Intervistato ai microfoni di “Retesport” l’ex ds rosanero Giorgio Perinetti, attualmente al Venezia ha così commentato le voci di un suo possibile passaggio alla Roma: «Sarebbe ipocrita dire che non mi piacerebbe tornare a Roma. Non ho avuto nessun contatto con la Roma, non conosco il futuro di Conte, è un amico ma rispetto il suo silenzio. Se lui non parla, non parlo neanche io. Il futuro di Conte è determinato a fare bene gli Europei, conta molto sul periodo di 20 giorni nel quale lavorerà con la Nazionale. Il seguito sinceramente non lo so, se ne sta occupando Tavecchio. Credo che chi ha abbia dato quella notizia di un incontro mio e di Conte con la Roma sia in buona fede. Conte è cercato da diversi club sinceramente, e lui guarda alla Premier. Vuole lavorare dove è messo nelle condizioni migliori. Credo che ambisca a provare un’esperienza in Premier, per come è organizzato e seguito. Conte non ha scelto il suo futuro, se la Roma lo chiamasse credo prenderebbe in considerazione l’ipotesi. Conte è un allenatore maniacale nella scelta della squadra, va assecondato nella scelta dei giocatori e bisogna lavorarci insieme. Le commissioni? Il male sono gli agenti, bisogna pagarle. E’ un calcio più complicato, più difficile. Le plusvalenze a volte sono necessarie, se il bilancio è in bilico in qualche modo bisogna avere un rientro. Il campionato italiano sta recuperando rispetto al passato, oggi il direttore sportivo è molto influenzato dalla presenza dei presidenti, ce ne sono troppi che si sentono i possessori dei segreti del calcio. E’ ovvio che un presidente possa decidere, ma in passato avevano solo l’ultima parola. Il direttore sportivo ha un budget, lo deve rispettare ma dovrebbe fare quello che gli pare, molto spesso non è così».