Ex rosa, Pastore: «Al Palermo mi sentivo più importante, al Psg invece…»

Intervistato ai microfoni de “Le JDD”, Javier Pastore parla così della sua passata esperienza in rosanero, esprimendo un po’ di malcontento sul poco spazio che trova al Psg: «Durante le mie due stagioni a Palermo, sono stato il cervello della squadra. Tutti i palloni passavano da me. Al PSG è diverso: qui i ruoli principali sono distribuiti tra diversi giocatori di altissimo livello e c’è molta concorrenza. Per ora vanno di moda giocatori di fascia o attaccanti liberi come Messi che non stanno mai nella stessa zona. Non so se sono un sopravvissuto, ma assisto con tristezza alla scomparsa lenta e inevitabile dei numeri 10 vecchio stile. Quest’anno gioco meno. Non capisco, devo accettarlo, ma tutto non dipende da me».