«Ha sempre avuto grande capacità di gestire la palla e di guidarla negli spazi. Quando partiva era difficile da fermare, aveva facilità di dribbling e disponibilità nel dettare l’ultimo passaggio. Lo scorso anno ha dato spettacolo con Dybala. Il paragone con Pastore non è affatto azzardato. Per caratteristiche lo paragonerei anche a Zidane: è elegante, ha classe, gioca a testa alta, sembra lento ma alla fine è imprendibile. Vázquez è difficilissimo da marcare perché è bravo a posizionarsi col corpo quando riceve la palla. Può fare le fortune di qualsiasi squadra? Sì, ma non di tutte. Roma e Napoli, ad esempio, giocano con un modulo che non esalterebbe le sue peculiarità di trequartista o seconda punta. Al contrario, Juve e Inter non hanno in organico un giocatore col suo talento in mezzo al campo». Queste le parole di Bortolo Mutti intervistato ai microfoni del sito ufficiale di Gianluca Di Marzio.