Intervistato da “TuttoB.com” Bortolo Mutti ha parlato del campionato cadetto ma non solo.
Ecco le sue parole:
«Credo che Genoa e Bari, in virtù dei valori che hanno espresso finora, siano le squadre più accreditate; il Grifone peraltro ha un organico importantissimo. Tuttavia non tralascerei nemmeno il Sudtirol, compagine tosta, compatta, combattiva, ma anche di qualità, costruita molto bene. Parma? Incompiuta e incostante, capace di imprese da squadra leader salvo poi smarrirsi improvvisamente; oltretutto i ducali faticano tremendamente in fase finalizzativa. Una vera delusione. Come la Reggina, del resto, il cui calo brusco e repentino è preoccupante; certo, 2-3 partite-no possono capitare, ma adesso è crisi vera. Momento societario delicato? Sicuramente non aiutano, perché in grado di turbare i giocatori, ma il campo doveva fornire risposte diverse… Per carità, non voglio approfondire la situazione, mi limito ad osservare che, visto il percorso precedente, una caduta così verticale era inimmaginabile”.
«Brescia? d’inizio stagione il Brescia aveva illuso tutti, la squadra girava e le prospettive erano quelle di un campionato di alta fascia. Poi, però, tutta la gestione e i continui ribaltoni in panchina hanno finito per indebolire lo spogliatoio e l’ambiente, incidendo sul percorso della squadra. Ad onor del vero va anche detto che ultimamente la tifoseria si è un po’ ricompattata per amore della maglia. A Venezia, comunque, le rondinelle hanno ottenuto un buon punto, ma è chiaro che con i pareggi si fa poca strada. Sabato, poi, al ‘Rigamonti’ arriva il Genoa e sarà durissima. Detto questo, l’ultimo posto in classifica è mortificante per una piazza del genere. Gli emiliani stanno facendo una gran fatica e hanno perso un delicatissimo spareggio salvezza con il Cosenza. In panchina si sono succeduti due ex campioni del mondo (De Rossi e Oddo), ma i risultati sono stati molto deludenti; la classifica è impietosa. Oltretutto la squadra mi pare sfiduciata; al ‘Marulla’ l’ho vista davvero male, al netto delle assenze».
«Il Palermo è una squadra di qualità e ben strutturata, che dispone di giocatori importanti, soprattutto in attacco, quali Tutino e Brunori. Non deve assolutamente rinunciare alla possibilità di centrare i playoff; certo, la concorrenza è folta, perché Ascoli, Ternana, Modena… sono tutte racchiuse in un fazzoletto di punti, però il Palermo, ripeto, non deve mollare. Può farcela. Cheddira, Brunori, Mulattieri: chi di questi è pronto per la A? Tutti forti, però li vedo più come attaccanti di categoria. Dovendo scegliere, Cheddira mi pare quello più pronto per essere quantomeno partecipe della Serie A. Mulattieri, invece, può crescere ancora perché ne ha le possibilità, per età e per qualità».